“Le Roi s’en va-t’en chasse”

La cucina di caccia nella Francia del ‘700

Cari Consoci,

nel mondo preindustriale e, in particolare, all’epoca dell’Ancien Régime, la caccia era una delle attività principali dell’uomo, non costituendo soltanto uno dei pochi svaghi disponibili in tempi in cui il concetto di sport non era stato neppure inventato, ma rappresentando, per molti, addirittura, una delle fonti principali di alimenti proteici.

Non stupisce, quindi, che gli artisti del passato si siano cimentati nell’affrontare un’amplissima varietà di soggetti venatori (dalle rappresentazioni mitologiche, alle nature morte di selvaggina, alle scene di genere) e ci abbiano trasmesso un’immagine molto nitida dell’aspetto assunto dalla caccia fino alla fine del ‘700; non possiamo tuttavia dire altrettanto del suo gusto, dato che la nostra cucina, anche nella sua accezione più “classica”, risale in larga misura all’’800.

Giovedì 9 novembre, alle ore 20,30, tuttavia, tenteremo di colmare questa lacuna con un pranzo a tema dedicato alla cucina di caccia nella Francia del ‘700, in cui potremo incontrarci per assaporare selvaggina di ogni genere, confezionata secondo l’uso dell’epoca, in timballi, chaud-froid, salmis, civet e così via; una serie di portate, cioè, che, data

la inevitabilità di un confronto con le aspettative generate dalla pittura, confidiamo possano essere una gioia per gli occhi, oltre che per il palato.

Al pranzo potrà partecipare un numero massimo di 80 commensali, al costo di 65,00 Euro a persona.

Le prenotazioni e le disdette dovranno pervenire entro lunedì 6 novembre (per le disdette che giungessero oltre tale data il costo della serata sarà comunque addebitato sempre che non subentri un consocio in lista d’attesa).

per prenotare cliccare il pulsante qui sotto

Si raccomanda d’informare i propri ospiti che la sera in foresteria è indispensabile l’abito scuro.

Cordiali saluti,

IL DIRETTORE ALLA CUCINA

Romualdo Richichi