“Italian Dry Gin Collection”

Pranzo e degustazione di Gin Cillario & Marazzi

Cari Consoci,

sebbene, fino a non molto tempo fa, per assicurarsi della qualità di un distillato, fosse prioritario che fosse davvero prodotto nel suo luogo d’origine e, così, che una grappa venisse dal Veneto, una Vodka dalla Russia, un Whisky dalla zona appropriata della Scozia e un Gin dall’Inghilterra, negli ultimi decenni questo legame si è attenuato, se non addirittura spezzato del tutto: oggi, quindi, non è scontato che un Whisky giapponese o una Vodka francese debbano cedere il passo alle loro versione “autoctone”.

Questa tendenza, con riferimento particolare al Gin (bevanda, che pur essendo ormai nota pressoché esclusivamente nella versione “London”, originariamente era declinata in modo differente da ogni città inglese e destinata a un consumo popolare), ha avuto sviluppi estremamente brillanti nel nostro Paese, che ha visto molti produttori sviluppare con grande successo, interpretazioni della bevanda contraddistinte da aromi e caratteristiche molto diverse ma di qualità spesso davvero altissima.

Martedì 19 marzo, alle ore 20,30, quindi, grazie un’iniziativa maturata nell’ambito del gruppo degli Anonimi, potremo degustare una serie di Gin “sartoriali” dell’azienda Cillario & Marazzi, una delle realtà più significative di questa tendenza, , in un pranzo a tema, strutturato su di una serie di piatti i cui gusti confidiamo possano sposarsi felicemente con le varie versioni di questo distillato e la cui sostanza speriamo possa sostenerci in un percorso, che non potrà che diventare sempre più scosceso, tortuoso e malfermo con il succedersi delle bottiglie.

Al pranzo potrà partecipare un numero massimo di 74 commensali seduti, al costo di 60,00 Euro a persona.

Le prenotazioni e le disdette dovranno pervenire entro mercoledì 13 marzo (per le disdette che giungessero oltre tale data il costo della serata sarà comunque addebitato sempre che non subentri un consocio in lista d’attesa).

Per partecipare, cliccare il pulsante “ISCRIVITI” qui sotto.

Si raccomanda d’informare i propri ospiti che la sera in foresteria è indispensabile l’abito scuro.

Cordiali saluti,

IL DIRETTORE ALLA CUCINA

Romualdo Richichi